La Direttiva  n° 1/2020 all'art. 4 richiama l'obbligo di comunicazione di informazioni utili al contenimento della diffusione del coronavirus per il personale della pubblica amministrazione per i dipendendi pubblici e per chi opera a diverso titolo presso la pubblica amministrazione.

Art. 4 Direttiva n°1/2020

Fermo restando quanto previsto in attuazione del decreto-legge n. 6 del 2020 e nei successivi provvedimenti attuativi, i dipendenti pubblici e coloro che, a diverso titolo, operano presso l’amministrazione, qualora provengano da una delle aree di cui all’articolo 1, comma 1, del  citato decreto-legge o che abbiano avuto contatto con persone provenienti dalle medesime aree sono tenuti a comunicare tale circostanza all’amministrazione ai sensi dell’articolo 20, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, anche per la conseguente informativa all’Autorità sanitaria competente ai fini della salvaguardia della salute del luogo di lavoro.

Questa domanda ci viene posta molto spesso. Le RSU interne e le Rappresentanze Sindacali delegate sempre più spesso chiedono alle scuole lo schema analitico della ripartizione a consuntivo del Fondo di Istituto FIS e del Bonus, anche con l’indicazione dei nominativi percipienti.

Purtroppo nella normativa non è chiaro se questa richiesta è legittima, il Garante Privacy non si è ancora pronunciato sul caso specifico, ed esistono sentenze discordanti tra TAR e Consiglio di Stato, spesso sentenze applicabili solo a casi specifici.

Di certo non possiamo essere noi a fornirvi la soluzione, magari possiamo ragionare assieme sull’opportunità di fornire questi dati o meno, e poi decidere in autonomia e secondo coscienza.

Lo schema di ripartizione dettagliato, sia per il FIS, sia per il Bonus, è possibile fornirlo qualora i dati siano aggregati in quanto non c’è alcun dato personale da tutelare.

Ma se ci chiedono di più?

iscrizionionlineIn vista delle iscrizioni relative all’anno scolastico 2020/2021 vogliamo richiamare l’attenzione su alcuni aspetti rilevanti in termini di privacy.

In particolare si richiama l’attenzione:

  1. sulla necessità di integrare l’informativa privacy del MIUR con quella propria in quanto nell’informativa del MIUR viene indicato l’Istituto Scolastico come titolare dell’intero trattamento e il MIUR solo della parte dei dati che confluiscono nell’Anagrafe Nazionale degli studenti.
  2. ai dati non pertinenti, eccedenti richiesti in caso di personalizzazione del modulo per le scuole che intendono fornire ad alunni e studenti ulteriori servizi in base al proprio Piano triennale dell'offerta formativa e alle risorse disponibili. Le richieste di informazioni finalizzate all' accoglimento delle domande di iscrizione, o per l'attribuzione di precedenze o punteggi nelle graduatorie/liste di attesa, dovranno essere definite con delibera del Consiglio di istituto che evidenzi in maniera puntuale i motivi che rendono indispensabile la raccolta di informazioni ulteriori. La stessa circolare in merito alla informativa: “Le scuole forniscono l'informativa di cui all'articolo 13 del Regolamento (DE) 2016/679, con particolare riferimento ai diritti di cui agli articoli da 15 a 22 del Regolamento” secondo le seguenti modalità:

dpoVSammsist

Molto spesso ci pongono questo quesito, ovvero se l’incarico di DPO (Responsabile della Protezione Dati) possa essere in conflitto di interesse con l’incarico di Amministratore di Sistema (ADS).

Il dubbio è lecito in quanto le norme pur prevedendo queste figure e attribuendo loro un grande valore  non ‘le definiscono’ chiaramente.

icona videosPrecisazioni del Garante tratte da foglietto illustrativo La Privacy nelle Scuole:

È possibile installare un sistema di videosorveglianza negli istituti scolastici quando risulti indispensabile per tutelare l’edificio e i beni scolastici, circoscrivendo le riprese alle sole aree interessate, come ad esempio quelle soggette a furti e atti vandalici.