L’accesso civico generalizzato è un istituto poco conosciuto nelle PA e spesso è confuso con accesso civico o anche accesso agli atti. Facciamo chiarezza.
Accesso agli atti: quando si ha un interesse legittimo concreto ed attuale si può accedere agli atti che in qualche modo riguardano il richiedente.
Accesso civico: quando semplicemente si richiedono dati oggetto di pubblicazione obbligatoria in Amministrazione Trasparente e la PA ha disatteso la pubblicazione, o la pubblicazione non è completa, disciplinato dal DLgs. 33/2013.
Accesso civico generalizzato: Chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione.
E’ il diritto del cittadino di poter accedere ai dati e agli atti della pubblica amministrazione, introdotto dal D.Lgs. 97/2016 in adozione del FOIA Freedom of Information Act ed in estensione di quanto previsto per l’accesso civico dal D.Lgs. 33/2013. Per dettagli ANAC vedere delibera 1309 del 2016.
Chi può richiederlo? |
il cittadino italiano, o residente in Italia. Anche un soggetto giuridico, ad esempio un sindacato o una associazione. |
Con quale motivazione? |
Non occorre alcuna motivazione. |
Bisogna pagare? |
No, tranne i costi documentati qualora le informazioni dovessero essere consegnate su supporto. |
Si deve usare un modulo? |
L’amministrazione può predisporre una modulistica, ma l’utente può non usarla inviando l’istanza per mail, PEC, posta, o consegna a URP. |
Cosa si può chiedere? |
Documenti o dati detenuti da pubbliche amministrazioni. |
Bisogna identificarsi? |
Si, con documento o altro mezzo. È necessario per poter rispondere. In caso di difetto si chiede all’istante l’integrazione. |
Si deve dettagliare la richiesta? |
L’oggetto della richiesta deve chiaro. Nel caso di richiesta non chiara l’amministrazione deve instaurare un dialogo collaborativo con l’istante in modo tale da individuare la corretta richiesta di dati/documenti. |
Cosa si deve fare? |
Protocollare la richiesta tempestivamente; Iniziare un procedimento amministrativo; Adottare un provvedimento - di accoglimento con ostensione degli atti/dati; - di diniego motivandolo; - di parziale accoglimento/diniego motivandolo; - registrare la richiesta e gli esiti in Amministrazione Trasparente; |
Quali sono i tempi? |
30 giorni per provvedimento e risposta, estensibili fino a ulteriori 10 giorni nel caso dovessero esserci dei controinteressati. |
Qualora i dati fossero detenuti da altra PA? |
L’amministrazione gestisce l’accesso civico generalizzato e lo inoltra ad altra PA notificandolo all’istante. |
Bisogna elaborare le informazioni? |
Assolutamente no. I dati, o gli atti, vengono forniti così come detenuti, tranne i casi di necessità di rimozione di dati personali o particolari (privacy) |
Nel caso di diniego o non risposta? |
Ci si può rivolgere al RPCT (Direttore USR) e se necessario al TAR |
Come si può notare l’accesso civico generalizzato è un potere molto forte consesso al cittadino!
Veniamo al caso specifico.
WebUp nella persona di rappresentante legale propone istanza di accesso civico generalizzato.
Si è correttamente identificato? No, non ha allegato un documento, la PEC utilizzata non è quella ufficiale dell’azienda comunicata alla Camera di Commercio.
È questa motivazione per il diniego? No. Si può richiedere di integrare la domanda in modo da permettere la corretta identificazione e far ripartire i 30 giorni per la risposta.
C’è la motivazione? Si, ma è ininfluente in questo tipo di accesso!
Esistono motivazioni di legge per cui è possibile il diniego? Non ravvediamo le riguardanti le esclusioni e i limiti all’accesso civico generalizzato disciplinati dall’art. 5-bis, c. 1-3, del d.lgs. n. 33/2013
Quanto richiesto è disponibile nella scuola? Si, ma parzialmente.
Analizziamo la richiesta:
Elenco dettagliato dei posti vacanti per personale ATA e docenti, comprensivo di: a. Punteggio di chiamata; b. Tipologia di contratto proposto. c. Durate e periodo del contratto. d. Posizione in graduatoria. |
Questo dato è detenuto dalla scuola, lo predispone l’USP e lo invia in mail alle scuole, sia per docenti che per ATA. Non vi sono dati personali. È concedibile. |
Statistiche sul numero di dipendenti, distinti per personale ATA e docenti, che raggiungeranno l'età pensionabile nel corso del prossimo triennio |
La scuola non è tenuta ad effettuare elaborazioni dei dati detenuti, ma solo a fornirli. |
Vicinanza o meno dell’istituto con mezzi di trasporto come Bus o Treni. |
Queste informazioni sono acquisibili attraverso amministrazione trasparente, organizzazione, quindi si può inviare il relativo link alla sezione se correttamente pubblicate. In alternativa l’informazione è fornibile in quanto informazione semplice. |
Se l’istituto effettua la settimana lunga (Lun – Sab) o la settimana corta (Lun – Ven) |
Come si risponde? Con provvedimento motivato e con i dati/documenti richiesti con invio a mezzo PEC.
La scuola è tenuta all’utilizzo di applicazione indicata dall’istante? No assolutamente, sarebbe già una rielaborazione.
Si può rispondere con diniego?
A nostro avviso no, però a supporto delle istituzioni scolastiche abbiamo comunque predisposto due risposte, una con accoglimento, una con diniego motivato, seppur convinti che il diniego non sia la migliore risposta.
È questo un compito del DPO? No, il DPO si occupa di privacy ed in questa richiesta non sono presenti dati personali. Comunque restiamo a supporto dei nostri clienti.
Staff GDPRistruzione – Attilio Milli – Valentino Valente
Allegati:
Risposta accoglimento (consigliata)
Risposta con richiesta integrazione
Risposta con diniego (sconsigliata)